I piu' recenti processori utilizzati su Mac sono
RISC: ARM Silicon.
Il passaggio dai processori Intel agli ARM presenta
vantaggi nelle prestazioni ma anche qualche
simpatica difficolta'...
Quanto segue sono alcune note, personali e molto pragmatiche, del passaggio
da Intel ad ARM con i problemi incontrati e come stati risolti...
In qualche modo il cambio di processore e' simile ad un upgrade del sistema operativo: ogni versione di sistema porta a nuove funzionalita' e questo porta ad una serie di differenze, a volte piccole a volte significative
Dopo una breve introduzione sui nuovi processori ed il tipo di aggiornamento effettuato, sotto forma di FAQ, sono riportati le principali difficolta' che si incontrano e come possono essere risolte. Nel seguito sono riportate per difficolta' crescente: Gia' fatto?, Il mondo e' quadrato e saltella, Un trionfo!, Mission impossible, ...
A partire dal 2020, Apple ha iniziato la transizione dai processori Intel al processore Apple ARM nei computer Mac.
I processori Apple ARM sono chiamati Silicon M1, M2 ed M3,
ed offrono prestazioni notevoli con consumi di energia ridotti.
I processori Intel sono CISC, ovvero un con linguaggio macchina costituito da centinaia di
comandi differenti.
I processori Silicon sono RISC ovvero con un linguaggio macchina
piu' semplice ma che puo' essere ottimizzato e parallelizzato piu' facilmente.
Da sempre queste due tipologie di processori si contendono il mercato
con alterne fortune.
In questi ultimi anni gli sviluppi di processori per Smartphone
hanno portato ad una grande integrazione di componenti per i processori ARM
con vantaggi sulle prestazioni e sui consumi.
Naturalmente sono possibili diverse modalita' per passare ai nuovi processori sul proprio portatile... ma la cosa piu' comune e' sostituire il vecchio Mac con uno nuovo che utilizzi il nuovo Hardware.
Con MacOS il cambio di modello e' semplice: si esegue un backup completo con TimeMachine
e sul nuovo PC al momento dell'installazione si sceglie di eseguire il restore.
I tempi dipendono dalla dimensione dell'Hard Disk e generalmente sono necessarie alcune
ore, ma la procedura e' semplice e sicura. E se qualcosa non funzionasse c'e' sempre il vecchio modello!
Nel caso di cambio di modello e di passaggio da processori Intel a Apple Silicon M*
la procedura non cambia ma possono esserci alcune difficolta' simili a quelle
che si hanno con un aggiornamento del sistema operativo.
Ho eseguito il passaggio da un MacBook Pro 15" 2018 a MacBook Pro 14" 2023 con OS Sonoma 14.2.1 ma quanto segue vale con poche variazioni anche per altri modelli e versioni.
Nel passaggio alcune funzionalita' ed applicazioni possono avere comportamenti molto diversi:
Su molte applicazioni e funzionalita' il passaggio ai nuovi processori non presenta alcun problema, anzi ci sono solo vantaggi.
Si sono comportate cosi' molte applicazioni tra cui quasi tutte quelle fornite da Apple:
Safari, Mail, Terminal, Keynote, [NdA in pratica tutte tranne iMovie] ...
ma anche altre come: Firefox, Google Chrome, Thunderbird, Microsoft Teams, DBeaver, Filezilla,
Adobe Acrobat Reader, Libre Office, ...
Ma vediamo i dettagli!
I nuovi processori sono oggettivamente piu' veloci.
Quello che mi ha stupito di piu' e' la differenza su alcune attivita'
che in precedenza erano particolarmente pesanti.
Oltre a terminare prima il fatto che vi sia un'elaborazione in corso
non rallenta le attivita' in foreground, non si accende la ventola
ed il case resta freddo come se non facesse nulla.
Ci si acccorge del carico solo dal grafico dell'Activity Monitor.
L'unico programma che riesce a far accendere la ventola e' Stockfish.
Rosetta e' un software che
effettua la traduzione binaria del codice x86_64 nell’architettura Arm64 utilizzata dai chip M1, M2 ed M3.
Questo consente di eseguire senza modifica la maggior parte delle applicazioni compilate per Intel
sui nuovi processori RISC. Per qualche motivo non e' installato per default ma al lancio
della prima applicazione con codice binario x86_64 appare il messaggio indicato e,
dopo la sua installazione, non e' piu' necessario fare altro.
Rosetta 2 quasi non ha impatti prestazionali [NdA si chiama Rosetta 2 perche' la prima versione era stata utilizzata nella migrazione da PowerPC ad Intel], o almeno se ci sono non sono avvertibili.
Nell'Activity Monitor (Monitoraggio attivita') la colonna Kind (Tipo) con la dicitura Apple o Intel indica rispettivamente se l'applicazione utilizza nativamente i processori o viene tradotta. Vi sono applicazioni definite Universal che possono essere seguite sia x86_64 che Arm64; se utilizzate su Silicon per default utilizzano il codice Arm64 ma e' possibile forzare l'esecuzione della versione Intel con il flag Open using Rosetta nel tab General di Get Info.
Su alcune applicazioni il passaggio a Silicon richiede qualche aggiustamento o riconfigurazione.
In questa categoria troviamo:
iMovie, Spotlight, ... in realta' molte, forse troppe applicazioni.
Ma vediamo i dettagli!
Non mi era mai successo con un cambio di modello HW
ma dopo gli upgrade vi sono spesso problemi con Spotlight
ed ho utilizzato uno dei workaround piu' comuni per far reindicizzare il contenuto del disco.
Da System Settings scegliere Siri & Spotlight quindi il bottone Spotlight Privacy...,
con il + aggiungere l'intero disco e confermare con Done;
quindi rimuoverlo con il - e confermare nuovamente.
L'intero disco e' stato reindicizzato ed al termine le ricerche hanno ripreso a funzionare senza problemi.
Avro' perso tutti i miei filmati?
Non sapendo come risolvere ho disinstallato e reinstallato iMovie e... ha funzionato!
Assegnare un programma a tutti i file con un suffisso e' facile.
Basta prendere un file, premere il testo destro,
selezionare Get Info, nel tab Open With: scegliere il programma e
premere il bottone Change All. Naturalmente viene chiesta la conferma:
Non e' successo a tutte le applicazioni... per esempio LibreOffice ha mantenuto tutte le associazioni di file [NdA visto che con Rosetta2 funziona sto ancora utilizzando la versione Intel di LibreOffice anche se e' disponibile la versione compilata per ARM gia' dalla 7.2 2021-08; a differenza degli altri programmi su cui cerco di utilizzare sempre le ultime versioni, con Office sono molto restio a cambiare versione quando ho trovato una discreta compatibilita' con i documenti prodotti su Windows].
...
La soluzione e' stata abbastanza semplice: ho disinstallato le vecchie applicazioni ed installato le nuove versioni.
Nelle ricerche e nelle verifiche e' stato utile questo simpatico link: Does it ARM?
Anche in questo caso la soluzione e' stata semplice:
ho disinstallato le vecchie applicazioni ed installato le nuove versioni.
Anche in questo caso la soluzione e' stata semplice
ho raccolto dal
sito ufficiale
la nuova versione dichiarata compatibile M1 ed M2 (anche se il mio processore e' un M3)
e quindi l'ho installata.
Non ha funzionato subito ma ho effettuato un riavvio e dopo questo sono riuscito a collegarmi correttamente.
Il nome ufficiale dell'applicazione da scaricare
e' Citrix Workspace App for macOS (Apple Silicon) - Universal Architecture.
Trattandosi di un'applicazione installata con Homebrew il ripristino e' stato differente:
Da segnalare che un semplice reinstall non aveva funzionato...
...
Ovviamente basta concedere i permessi richiesti!
Su alcune applicazioni il passaggio a Silicon e' effettivamente piu' difficoltoso del previsto ma alla fine: un trionfo!
In questa categoria troviamo: il backup, una VPN,
...
Ma vediamo i dettagli!
In realta' si trattava di un problema semplice...
ma risolverlo ha richiesto piu' tempo del previsto
ed un'azione un po' piu' drastica di quelle che generalmente riesco a trovare.
I backup dopo il passaggio a Silicon andavano in errore semplicemente perche'
il drive esterno era pieno.
In realta' che il drive su cui si effettuano in backup con Time Machine sia pieno
e' normale: Time Machine si occupa di cancellare i backup piu' vecchi per eseguire i nuovi.
Pero' con il cambio di HW i vecchi backup non venivano piu' riconosciuto
e, sopratutto, non venivano cancellati.
Ho provato a farlo con tmutil listbackups,
voleva i privilegi:
tmutil: listbackups requires Full Disk Access privileges.
To allow this operation, select Full Disk Access in the Privacy
tab of the Security & Privacy preference pane, and add Terminal
to the list of applications which are allowed Full Disk Access.
Concessi i privilegi, comunque tmutil non riconosceva i backup vecchi
e quindi non li cancellava.
Ho provato a farlo manualmente con il Finder. Restituiva l'errore:
The operation can't be completed because some items had to be skipped. For each item, choose File > Get Info, make sure "Locked" is deselected, and then check the Sharing & Permissions section. When you are sure the items are unlocked and not designated as Read Only or No Access, try again
Ho eseguito l'impostazione e poi la cancellazione su alcuni file ma era troppo lento da fare per tutti.
Alla fine ho utilizzato le Disk Utility, cancellato (Erase) il disco,
riformattato, assegnato a Time Machine ed eseguito finalmente i backup.
Naturalmente ho "perso" tutti i vecchi backup... ma e' poco probabile doverli utilizzare nel mio caso,
in caso contrario avrei acquistato un nuovo disco esterno.
Insomma un problema facile, con una soluzione facile... ma che non mi e' piaciuta molto.
Oltre ad una serie di difficolta' nello scaricare la nuova versione
per qualche motivo l'ultima versione scaricata dal fornitore ufficiale
non funzionava.
Senza un contratto di supporto non e' possibile scaricare versioni alternative
e quindi ho dovuto utilizzare la APP scaricata dall'Apple Store
anche se con interfacca per iPad.
In alternativa ho provato anche [NdA in realta' e' stata la prima alternativa scelta] openfortivpn con Homebrew: non dispone di interfaccia grafica ma si configura facilmente ed e' analogo al servizio disponibile per i sistemi Linux.
Homebrew e' disponibile da tempo in modo nativo per ARM [NdE dalla versione 3.0 2021-02]
ed utilizza /opt/homebrew anziche' /usr/local.
Per correggere i problemi ho reinstallato Homebrew e ricaricato tutti i pacchetti
come indicato in questa nota.
Per alcune applicazioni non c'e' speranza bisogna rinunciare ad utilizzarle o a passare ai nuovi processori.
In questa categoria troviamo:
Virtual box, SSL VPN-Plus,
...
Ma vediamo i dettagli!
In questo caso pero' non c'e' una versione di VirtualBox compatibile con ARM:
l'ambiente di virtualizzazione e' strettamente legato al tipo di processore.
Non e' prevista a breve una versione per ARM di Virtualbox.
Come alternativa Open Source sto provando
UTM
che e' un virtualizzatore per macOS basato su QEMU e che supporta in modo nativo i processori ARM.
Dalle prime prove UTM riesce ad ospitare sia i sistemi operativi sviluppati per ARM che,
in emulazione con un degrado prestazionale sensibile, anche i sistemi x86/x64.
L'interfaccia e' semplice e completa, un po' lento il download delle immagini...
Non e' l'unica alternativa disponibile...
ma non ho provato le altre!
[NdA Parallel Desktop, VMware Fusion, Windows 365 Cloud PCs, ...]
La stessa sorte e' occorsa a Boot Camp: Boot Camp non e', almeno al momento, disponibile sui Mac con processori Silicon.
Analizzando il contenuto del file /tmp/naclient_install.log viene riportato l'errore:
Error: /opt/sslvpn-plus/naclient/ppc/decode executable is not present
D'altronde la documentazione ufficiale riporta la frase:
Important:
E' sempre consigliabile
mantenere aggiornato il proprio Mac!
A volte gli aggiornamenti presentano ritardi perche' i server che li pubblicano
presentano problemi. Lo stato dei servizi di Apple puo' essere contollato facilmente
in questa pagina:
Apple Servers System Status.
La pagina ufficiale che riportale ultime versioni disponibili di macOS
e' quella sul Sito ufficiale Apple.
Le versioni aggiornate di macOS e le principali funzionalita' di ciascuna
sono riassunte anche in questa paginetta.
Titolo: macOS Intel2Silicon Upgrade
Livello: Avanzato
Data:
31 Ottobre 2023 🎃 Halloween
Versione: 1.0.1 - 14 Febbraio 2024 ❤️ San Valentino
Autore: mail [AT] meo.bogliolo.name